BLOG TOUR + RECENSIONE: "Il giorno in cui ho imparato a volermi bene" di Serge Marquis

Buongiorno lettori,
oggi sono qui per parlarvi di un romanzo scoperto grazie alla graziosissima Cinzia e che ha saputo conquistarmi già dalle prime pagine. 
Il romanzo in questione è "Il giorno in cui ho imparato a volermi bene" di Serge Marquis. Il libro è edito da Sperling&Kupfer al prezzo di €16,90 e potete trovarlo in libreria dal 16 Gennaio. 

Trama
Maryse, illustre neuropediatra, è una donna bella e intelligente, ma terribilmente narcisista e ossessionata dal bisogno di essere sempre la più brava, la più ammirata - la numero uno.
E' anche la madre di Charlot, un bambino singolare, che sa meravigliarla ed esasperarla al tempo stesso.
Come una sorta di Piccolo Principe, fin dalla più tenera età Charlot la disarma con domande sulle verità più essenziali e meno affidabili: la felicità, il senso della vita e dell'amore.
Grazie a Charlot e ai suoi quesiti filosofici che la mettono in difficoltà, Maryse inizia pian piano a spogliarsi delle sue certezze inossidabili.
Grazie a Charlot e alle sue lacrime, Maryse capisce che certe ferite inflitte dalla vita non hanno un motivo nè una spiegazione, e riscopre il valore dell'umanità nel ruolo di medico.
Con il suo candore acuto e il suo coraggio ostinato anche di fronte alle prove più dure, un ragazzino come Charlot sarà in grado di dimostrare agli adulti che l'essenziale nella vita sta nell'assaporare ogni istante del presente, nel riscoprire quella tenerezza che ci permette di entrare in connessione con gli altri, nello spogliarsi del proprio ego e di tutte le maschere che ci impone. 
Solo così è possibile imparare a volersi bene e lasciarsi andare alla vera gioia, quella che si raggiunge solo con l'intelligenza del cuore. 
Perchè "diventare intelligenti è aver trovato il significato reale della parola amare". 

Oggi sono davvero molto contenta di accogliere qui sul mio blog l'ultima tappa del Blog Tour dedicato a questo meraviglioso romanzo. 



Come si può già percepire dalla grafica, questo blog tour è molto diverso rispetto ai soliti blog tour che vengono organizzati in quanto il suo obbiettivo è quello di esaminare i personaggi principali in maniera molto più specifica e farlo conoscere ai lettori.
Il personaggio che oggi io andrò ad approfondire è George ma prima voglio farvi una panoramica della storia partendo da una breve recensione e un mio personale commento alla storia.

Recensione
Questo romanzo, sin dalle prime pagine, parla di Maryse che è una donna che ha sempre sostenuto che nella vita, essere migliore di chiunque altro era l'unica cosa fondamentale. Infatti già dal prologo Maryse inizia a raccontare di se stessa e di quando già da giovane ragazza andava alla ricerca di questa perfezione che rappresentava il suo obbiettivo nella vita. Lei ci racconta di quando già anche all'università si sentiva la migliore di tutti, di come snobbava gli altri colleghi di corso perchè solamente lei era la migliore. Insomma.. abbiamo capito quanto era narcisista questa donna e di quanto pensava esclusivamente ed egoisticamente solo a se stessa. 
Dico "era", perchè in seguito Maryse divenne mamma di Charlot e proprio questo bambino è stato in grado di
riportare a galla Maryse che rischiava di affogare nel suo ego. Charlot è un bambino che definirei speciale nonostante nel corso della sua adolescenza, ha avuto tante disavventure che non gliel'hanno resa per nulla semplice. Charlot poneva alla mamma delle domande particolari che la mettevano parecchio in difficoltà e lei non tollerava per nessun motivo al mondo questa cosa. Nonostante ciò però, nel corso della storia Maryse comincerà a farsi delle domande sulla sua vita, comincia a riflettere per davvero sui quesiti che suo figlio le rivolgeva e cominciò a capire che forse non tutto era come lei ha sempre pensato che fosse..

                                    

Di solito quando mi metto a scrivere una recensione cerco di essere il più possibile neutra e oggettiva in modo da poter avere anche uno sguardo un pò più critico nei confronti della storia che sto leggendo, però in questo caso, devo essere sincera, dico che non è per nulla facile avere un punto di vista oggettivo in quanto questo romanzo mi ha preso tantissimo, soprattutto emotivamente mi ha coinvolta molto.

Questo romanzo è in grado di leggerti dentro e di portarti inevitabilmente a compiere un viaggio interiore. Quando stavo dando un'occhiata alla nuove letture da fare, questo titolo ha inevitabilmente attirato la mia attenzione e lì non ho saputo resistere. La copertina è meravigliosa e cosi piena di colori che non passa per nulla inosservata ma il titolo è senza dubbio il punto forte di questo romanzo. "il giorno in cui ho imparato a volermi bene" perchè veramente questo libro sprona a volersi bene, sprona ad amare, sprona ad abbattere tutte quelle convinzioni che molto spesso prendono possesso della nostra mente facendoci illudere di essere chissà chi quando invece siamo esattamente come tutti gli altri solo che forse crediamo di essere migliori e ci sentiamo autorizzati a screditare chiunque ci capiti a tiro. 
E' un romanzo che non può non portare alla riflessione, davvero. Provare per credere.

Adesso possiamo finalmente parlare di George che è il personaggio che andrò ad approfondire.
George è un uomo che apparentemente può sembrarci banale, un uomo che sembra stare totalmente ai margini del racconto e all'ombra di tutti gli altri personaggi. George è uno psichiatra che lavora nello stesso ospedale di Maryse, che aiuta molti bambini ad aprirsi al dialogo e a risolvere i loro problemi. Quando però George non veste i panni da psichiatra sembra che tenda a sottovalutarsi, dice che non sa più amare.. 
In realtà George è un personaggio che all'interno del romanzo, man mano che la storia procede, assume sempre più importanza. 
Lui è molto molto innamorato di Maryse nonostante lei sia una donna scontrosa, che non lo degna della minima attenzione ma a lui non importa in quanto è convinto che anche se Maryse mostra sempre questo lato narcisista e altezzoso di se, infondo sarà in grado di amare. George segue sempre Maryse nel parcheggio dell'ospedale perchè dice che non riesce a smettere di osservarla e perchè ogni volta è sempre sul punto di confessarle tutta la verità su quello che prova per lei ma puntualmente ogni volta si tira indietro, non riesce a dichiararsi con lei. 
Nel corso della storia, George conoscerà Marie Lu che la migliore amica e, in seguito, fidanzata di Charlot. Quando George conobbe Marie Lu per la prima volta, lei era muta a causa di una malattia che l'aveva colpita da bambina. Egli prende subito a cuore la situazione di Marie Lu cosi la aiuta e la sprona finchè lei non ritorna a stare bene e a parlare.
Marie Lu e George hanno sin da subito un buon rapporto e, nel corso della storia, il desiderio di lui di poter finalmente tornare ad amare comincia ad evolversi sempre di più fino a quando proprio grazie all'amore di Charlot e Marie Lu che, nonostante le rispettive malattie, è sempre più forte egli riesce finalmente a dichiararsi con Maryse, Le dice che la ama e che anche lei può tornare ad amare e ad essere libera.
Insomma, George all'interno del romanzo è stato un pò come una coscienza per la donna, in quanto l'ha sempre spinta ad essere quella che era veramente e a lasciar cadere tutte quelle convinzioni che, a causa dell'ego, le oscuravano la mente facendola illudere di essere superiore. I lutti che si susseguono nel corso del tempo colpiscono molto George non si lascia abbattere perchè adesso che ha ritrovato la forza tornare ad amare non ci sarà nulla che potrà farlo tornare alla vita dove l'assenza dell'amore lo rendeva infelice. 


Spero vivamente che questa ultima tappa di blog tour possa esservi piaciuta e che possiate leggere questo libro perchè nonostante sia molto forte e nonostante la storia a tratti risulti essere dura e credule, è un libro che marita tantissimo di essere letto. Io non posso non consigliarvelo, vi offrirà tanti spunti di riflessione e vi leggerà dentro come nessun altro libro sarà in grado di fare. Parola mia. 

A Presto!

Lorena :) 

Commenti

  1. Buon giorno...abito a Monticelli Brusati.da due mesi
    ..ho scritto un libro....mi chiedevo se lei è disposta a visionarlo per un parere da esperta .
    Certa di una sua risposta....le.lascio.il mio indirizzo e mai...silviamiglioretto@ gmail.com.....cell 3347211897.
    Grazie

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Cos'è per me il Mare.

RECENSIONE "AMMARE; vieni con me a Lampedusa" di Alberto Pellai e Barbara Tamborini

RECENSIONE "Dimmi che ci credi anche tu" di Eleonora Gaggero